Agricoltura sostenibile

Oggi tutta la nostra produzione si può dire sostenibile,
grazie ai nostri investimenti e traguardi raggiunti.
scarica la brochure

certificazioni

La reputazione e l'immagine della nostra azienda agricola e di conseguenza dei nostri vini, trova giovamento nella gestione sostenibile dell'energia necessaria alla produzione.

La nostra azienda agricola vuole misurare il suo impatto ambientale per raccontare i suoi vini, non solo per gli aspetti tecnici di denominazione di origine, gradazione alcolica, profumi e sapori, storia e tradizione. Vogliamo infatti comunicare che i nostri prodotti seguono protocolli specifici volti al contenimento dell'uso delle risorse ambientali, che vanno rispettate essendo ciò che lasceremo alle future generazioni.
CARBON E WATER FOOTPRINT
La diagnosi di sostenibilità (intesa come sistema di produzione che utilizza metodi e mezzi produttivi e di difesa dalle avversità, volti a ridurre al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi e a razionalizzare la fertilizzazione, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici, con un’evidente interazione positiva relativamente ad un minor possibile inquinamento dei corpi idrici superficiali e profondi) è stata affrontata con due approcci distinti:

Dal 2011 a livello di prodotto: ha consentito di eseguire un’analisi focalizzata sul prodotto Pinot Grigio Castello di Porcia e Ca’ Bembo e di comunicare l’effettivo impegno dell’azienda vitivinicola in campo ambientale e socio-economico.

Dal 2020 a livello di organizzazione, che permette di svolgere una più ampia valutazione su tutti i vigneti della Tenuta, acquisendo consapevolezza sulle possibilità di miglioramento nell’intera filiera.

il ciclo produttivo

“Sole, terra, lavoro dell’uomo e tecnologia avanzata.
È solo la loro combinazione che ci porta ad ottenere cereali, soia, uva, noceti da frutto, pioppi, foraggi. La loro produzione e trasformazione prende forma nelle nostre due realtà aziendali di Porcia e Azzano Decimo, insieme alle attività zootecniche e ittiche.
La cantina storica del Castello di Porcia e la Fattoria di Azzano rappresentano e coniugano storia e tradizione da un lato a innovazione e progettualità dall’altro.
Rispettare la terra, gli uomini che la coltivano e tutti coloro che apprezzano il nostro lavoro è il leitmotiv che ci ha guidato per 55 generazioni:
la nostra è “tradizione dinamica”, ossia la capacità di raccogliere e consolidare i “frutti” delle buone pratiche agricole del passato per investire e costruire l’azienda agricola del futuro, sempre più nel rispetto dell’ambiente.”

Guecello di Porcia
scopri il ciclo produttivo

energie rinnovabili

Oggi tutta la nostra produzione si può dire sostenibile grazie ai nostri investimenti in tre importanti progetti.
Riconversione, ad Azzano Decimo, delle strutture di copertura degli allevamenti, della cantina e dei ricoveri attrezzi per un totale di:
2500 MQ DI PANNELLI FOTOVOLTAICI
CON PAREGGIO DEL BILANCIO
DI PRODUZIONE-CONSUMO
DI ELETTRICITÀ.
Modifica della turbina della centrale idroelettrica a Porcía, nei pressi del Castello di famiglia, con la finalità di cogliere le differenti portate e piene del Rio Buion.
300.000 KWH/ANNO
di energia idroelettrica
Costruzione in Fattoria ad Azzano Decimo di un impianto per la produzione di Biogas alimentato con proprie colture cerealicole dedicate, reflui zootecnici del proprio allevamento bovino. La potenza massima è di 1 MW, il che consente di immettere in rete:
8.400.000 KWH/ANNO
DI ENERGIA DA BIOGAS
Costruzione a Palse di Porcia di un impianto per la produzione di Biogas alimentato con proprie colture cerealicole dedicate, reflui zootecnici di allevamento suinicolo adiacente. La potenza massima è di 300 kW, il che consente di immettere in rete:
2.400.000 KWH/ANNO
DI ENERGIA DA BIOGAS
CENTRALE IDROELETTRICA AL CASTELLO DI PORCIA: ENERGIA DALL’ACQUA
I Porcia hanno utilizzato sin dal secolo scorso la forza idraulica della Roggia ai piedi del castello di famiglia con ruote idrauliche che trasferivano la forza meccanica all’albero del mulino e della trebbia. Nel 1934 venne installata una turbina Francis per la produzione di energia da utilizzarsi per l’azionamento degli stessi e fu costruito un nuovo canale di scarico, sprofondato per aumentare il salto utile, da 3.10 metri a 4 metri. Nel 1986 sostituirono la Francis con una turbina sommersa ad elica. È dell’ottobre 2012 il rinnovo della centrale con l’installazione di un nuovo gruppo Kaplan dotato di un sistema di regolazione automatica delle pale, estremamente efficiente, in grado di mantenere alto il rendimento (fino a 300.000 kw annui), anche a portate d’acqua inferiori.
IMPIANTO DI RISALITA
PER LA TUTELA DELLA FAUNA ITTICA
Per minimizzare l’impatto ambientale della nuova centrale idroelettrica e tutelare la riproduzione e popolazione ittica del Rio Bujon ai piedi del Castello di Porcia, in collaborazione con l’Ente Tutela Pesca, si è realizzata una scala di risalita specificamente progettata per le anguille, il noto ”Bisát“ del pordenonese.

PROGETTI PER IL FUTURO

I nostri progetti futuri per rafforzare la presenza dei nostri vini sul mercato nazionale
CONQUISTARE SEMPRE PIÙ LA FIDUCIA DEL CLIENTE DIMOSTRANDO IL FORTE VALORE AGGIUNTO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE.
ACCORDO VOLONTARIO CON IL MINISTERO
DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA

PER UNA METODOLOGIA DI CALCOLO E LA VALUTAZIONE DELLA NOSTRA CARBON FOOTPRINT
ABBIAMO INIZIATO IL PERCORSO DI CERTIFICAZIONE SECONDO GLI STANDARD BRC/IFS